Ultima modifica: 25 Febbraio 2020

Annullato lo sciopero del 6 marzo 2020

Mobilitazione nazionale

Non si effettuerà lo sciopero della Scuola indetto per il 6 marzo. La decisione è stata assunta dai Segretari generali di FLC CGIL, Francesco Sinopoli, CISL FSUR, Maddalena Gissi, UIL Scuola RUA, Pino Turi, SNALS Confsal, Elvira Serafini, FEDERAZIONE Gilda-Unams, Rino Di Meglio, in considerazione dell’emergenza sanitaria in ncorso, che ha causato fra l’altro la chiusura delle scuole in vaste aree del Paese impedendo lo svolgimento delle assemblee sindacali programmate. La decisione, assunta per senso di responsabilità dai sindacati, risponde anche all’appello diffuso nelle ultime ore dalla Commissione di garanzia di non effettuare le agitazioni già indette in diversi settori lavorativi.

“In questa fase così delicata – affermano i segretari generali dei cinque sindacati – non possiamo non tenere conto dell’emergenza in atto. Da qui la decisione di non effettuare le azioni di sciopero, pur rimanendo confermate tutte le ragioni della loro proclamazione. Ci aspettiamo dalla ministra Azzolina analogo senso di responsabilità con la riapertura di un confronto nel merito di decisioni che confliggono con le nostre richieste e con le intese sottoscritte fra sindacati, Governo e Amministrazione”.
“La convocazione dei sindacati al Ministero per la giornata di domani aggiungono Sinopoli, Gissi, Turi, Serafini e Di Meglio sarà l’occasione per esaminare congiuntamente i molti aspetti di una situazione delicata e complessa, in particolare per i temi legati alla gestione del personale che hanno natura prettamente sindacale”.

Comunicato:
Le scriventi OO.SS., nel rivendicare il rispetto di quanto contenuto nel verbale di conciliazione del 19 dicembre 2019, proclamano lo sciopero del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola per l’intera giornata del 6 marzo 2020, con particolare riguardo al personale in condizione di precarietà lavorativa. Tale indizione rappresenta una prima
espressione di dissenso per le scelte politiche in materia di gestione del personale della scuola. A questa le scriventi OO.SS. si riservano di far seguire ulteriori iniziative.
In particolare denunciano che:
• non è stato portato a positiva conclusione l’unico tavolo attivato relativo all’attuazione del D.L.126/19, convertito come L.159/2019. Il confronto, tenutosi ai sensi del punto 3 del citato verbale del 19 dicembre 2019, doveva condurre alla definizione di procedure di reclutamento tali da riconoscere “la professionalità acquisita, grazie alla quale è stato possibile assicurare la funzionalità del sistema dell’istruzione”, come previsto dall’Intesa del 24 aprile 2019 sottoscritta dallo Organizzazioni Sindacali del comparto e dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. In particolare si evidenzia
che è stato disatteso quanto previsto nell’Intesa del 24 aprile 20109, nella quale si condivideva l’esigenza di individuare “le più adeguate e semplificate modalità per agevolare l’immissione in ruolo del personale docente che abbia una pregressa esperienza di servizio pari ad almeno 36 mesi di servizio”; risponde a tale esigenza la necessità di garantire ai candidati ogni opportunità di preparazione e di preventiva esercitazione.
• non sono state attivate le procedure contrattuali o legislative per portare a soluzione il problema degli assistenti amministrativi, privi di titolo di studio specifico,  che hanno svolto per almeno tre anni le funzioni dei Dsga;
• non è stato avviato il confronto politico in merito ai percorsi di abilitazione strutturali, rispetto ai quali deve trovare riconoscimento l’esperienza professionale acquisita.