Ultima modifica: 27 Aprile 2015

5 maggio. Le motivazioni dello sciopero

E tu? Ti senti più “abulico” o più “squadrista”?

Interpretazione del DDL scuola

“La Scuola è un organo costituzionale al pari del Parlamento e del Governo: è un organo centrale della democrazia”. “Gli stipendi dei docenti sono immorali”. “La riforma è stata dettata dalla fretta. I docenti dovrebbero mobilitarsi e resistere, cercando l’unità tra docenti di ruolo e precari, necessaria per la difesa della scuola pubblica, che non può subire nuove sconfitte”. (26/04/2015 Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione)

La trasformazione “epocale” che si prospetta  è stata accolta in modo molto negativo dai lavoratori della Scuola, anche se i mass media fino ad ora ritengono di non doverne parlare, se non superficialmente (toccherà ai diretti interessati fare informazione, intervenendo nelle discussioni, nei social network e nei blog dei quotidiani).

La Ministra dell’Istruzione Giannini, stizzita a causa delle critiche, ha diviso oggi sulla stampa il mondo degli insegnanti in due gruppi: “maggioranza abulica”, da una parte e “minoranza aggressiva e squadrista”, dall’altra.

Proprio perché “incompreso” e “rivoluzionario”, come viene pomposamente presentato, il progetto di riforma dovrebbe essere condiviso con chi lo attuerà, non imposto in modo autoritario e paternalistico.

In attesa delle doverose scuse, ma, soprattutto, di una convocazione al tavolo delle trattative,  i sindacati invitano a leggere il DDL contestato, la comunicazione relativa alla convocazione dello sciopero ed una  interpretazione unitaria del disegno di legge da parte dei principali sindacati (CGIL, CISL, GILDA, SNALS, UIL).

Merita una segnalazione anche il caloroso discorso della giovane collega Irene Barrichello, lasciando a voi la il giudizio: abulica o squadrista?

La RSU